Melodie nascoste nei Giardini Ducali

Per la prima volta a Bovino, le piante “suoneranno” dal vivo. Non è una trovata poetica o un gioco di parole, ma un’esperienza reale e affascinante: grazie a un dispositivo speciale, in grado di tradurre le loro vibrazioni interne in note musicali, il pubblico potrà ascoltare il mondo vegetale come non l’ha mai fatto. L’evento, dal titolo La voce delle piante, rientra nella rassegna estiva Semi nel vento e promette di unire scienza, arte e meraviglia in un’unica, irripetibile serata.




Siamo abituati a vedere le piante come presenze silenziose, compagne discrete di giardini, balconi e campagne. Ma la scienza ci invita da tempo a riconsiderare questa idea. Già Charles Darwin intuì che il mondo vegetale fosse molto più dinamico di quanto pensassimo. Più di recente, gli studi di Stefano Mancuso e di altri ricercatori hanno rivelato che le piante percepiscono, reagiscono e, in un certo senso, comunicano. Una delle scoperte più affascinanti è che piante e fiori emettono vibrazioni sonore: minuscoli segnali legati alla circolazione della linfa e all’attività delle radici. Frequenze reali, ma troppo alte o troppo basse per il nostro orecchio.

Eppure, con la tecnologia giusta, quelle vibrazioni possono essere tradotte in suoni udibili. Nei Giardini Ducali, questo processo diventerà un vero e proprio concerto: tra siepi curate e antiche mura, il pubblico sarà avvolto da melodie create in tempo reale dalle piante stesse. Ogni movimento di foglia, ogni cambiamento di luce, persino una carezza di vento potrà trasformarsi in una frase musicale unica, rendendo impossibile replicare l’esperienza in un altro momento o luogo. Sarà un dialogo diretto e vivo tra natura e ascoltatore.

Il dispositivo che rende possibile questa magia si chiama Plants Play e nasce da un’idea di Edoardo Taori, musicologo e compositore che ha trasformato la sua ricerca sonora in una startup capace di portare il linguaggio delle piante sui palchi di tutto il mondo. Con due sensori applicati alle foglie, Plants Play registra le variazioni bioelettriche e le converte in note musicali, permettendo a chi ascolta di percepire la “voce” della pianta in tempo reale.




A interpretare e valorizzare questi suoni sarà Horon Antas, musicista che darà forma a una performance capace di far emergere le melodie segrete del mondo vegetale. La sua musica si intreccerà con quella delle piante, creando un’esperienza in cui tecnologia e creatività si fondono in un unico respiro sonoro.
Il 16 agosto, Bovino diventerà teatro di un evento che supera i confini del concerto tradizionale. Qui, i protagonisti non saranno musicisti in carne e ossa, ma le piante stesse, in un’esibizione che cambierà il modo in cui le guardiamo e, soprattutto, le ascoltiamo.

Bovino, 16 agosto 2025 – Ore 18:00 – 
Giardini Pensili del Castello Ducale

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