I Borghi più Belli d’Italia conquistano sempre più italiani

Bovino è da anni uno dei fiori all’occhiello dell’Associazione I Borghi più Belli d’Italia, un riconoscimento che ne attesta la straordinaria bellezza, la ricchezza storica e culturale, e la capacità di custodire con orgoglio l’identità autentica dell’Italia più profonda.




Ma cosa sono esattamente i “Borghi più Belli d’Italia”?
Si tratta di una rete che riunisce piccoli centri storici italiani di particolare pregio, selezionati in base a rigorosi criteri di qualità paesaggistica, architettonica, artistica e culturale. L’obiettivo dell’Associazione è valorizzare queste gemme nascoste, promuovendo un turismo sostenibile e rispettoso delle tradizioni locali.





Nomisma
Nel 2025, Nomisma – società indipendente di ricerca economica e consulenza con sede a Bologna, specializzata nell’analisi di scenari socio-economici e di mercato – ha pubblicato un rapporto approfondito proprio sull’Associazione I Borghi più Belli d’Italia, facendo luce sulla percezione che gli italiani hanno di questi luoghi e sul loro ruolo crescente nel panorama turistico nazionale.

Rapporto 2025
Dallo studio emerge che ben 1,6 milioni di italiani hanno visitato almeno uno dei borghi certificati. Per 1 italiano su 2, questi luoghi rappresentano un vero e proprio patrimonio storico, artistico e culturale dell’Italia meno conosciuta, mentre per il 39% sono sinonimo di eccellenze enogastronomiche e per il 37% incarnano la natura incontaminata e un ritmo di vita più autentico.
Il visitatore-tipo è un italiano laureato, appartenente al ceto medio-alto, delle generazioni Millennials e Silver, e fortemente attratto da esperienze legate alla natura e ai sapori del territorio.
L’Associazione gode di un’ottima reputazione, conosciuta da oltre metà della popolazione tra i 25 e i 65 anni. I valori che maggiormente vengono associati ad essa sono storia, cultura e bellezza, con i più giovani che vi vedono anche un simbolo di comunità e condivisione.
Il rapporto sottolinea anche la forza attrattiva turistica dei Borghi, confermata da una costante crescita nei flussi turistici. Tuttavia, come ha dichiarato il presidente Fiorello Primi, l’obiettivo va oltre il turismo: è necessario investire nella residenzialità e nelle opportunità lavorative per contrastare lo spopolamento. Ogni visitatore può diventare, in questo senso, un “azionista della bellezza” e promotore della “restanza”.
Infine, i canali digitali – come il sito e i social dell’Associazione – giocano un ruolo chiave nella diffusione di questa realtà, mentre cresce anche la propensione a visitare per la prima volta uno dei Borghi tra gli italiani: il 40% lo farà entro i prossimi 2-3 anni, percentuale che sale al 65% tra chi ha già sperimentato questo tipo di turismo.

Bovino, con il suo fascino senza tempo, continua a essere uno degli ambasciatori più apprezzati di questa straordinaria rete. Un motivo d’orgoglio per tutti noi, e un invito costante a scoprire e custodire la bellezza dell’Italia più autentica.

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