Le prime luci dell’alba di oggi hanno portato con sé una sorpresa amara per la comunità bovinese. Poco prima delle 5, un gruppo di malviventi ha colpito la filiale della Banca Popolare di Milano utilizzando due ordigni per far esplodere lo sportello bancomat e riuscire così a sottrarre il denaro contenuto all’interno.
Le deflagrazioni sono state avvertite chiaramente in buona parte del paese, fino alla zona del Pianello e verso la valle. L’onda d’urto ha provocato gravi danni alla struttura della banca e ai locali interni. Anche alcune abitazioni vicine hanno subito conseguenze, soprattutto con vetri rotti e infissi danneggiati, ma fortunatamente nessuna persona è rimasta ferita.
Quanto al bottino, le prime verifiche indicano che la somma sottratta non sarebbe particolarmente ingente, a conferma di un’azione più spettacolare e distruttiva che redditizia. Ciò che resta evidente è invece il segno materiale lasciato dall’esplosione, con l’intera area subito transennata e messa in sicurezza dalle autorità.
Le deflagrazioni sono state avvertite chiaramente in buona parte del paese, fino alla zona del Pianello e verso la valle. L’onda d’urto ha provocato gravi danni alla struttura della banca e ai locali interni. Anche alcune abitazioni vicine hanno subito conseguenze, soprattutto con vetri rotti e infissi danneggiati, ma fortunatamente nessuna persona è rimasta ferita.
Un precedente simile risale al novembre del 2015, quando lo stesso bancomat venne preso di mira in circostanze analoghe. Per ora, però, gli investigatori parlano di una coincidenza e non di un legame diretto tra i due episodi. Si tratta, quindi, di un fatto che non cancella la natura pacifica di Bovino, ma che piuttosto sorprende proprio per la sua rarità.
Chi conosce questo borgo sa bene che episodi del genere non appartengono alla quotidianità locale. A differenza di altri centri della Capitanata, più spesso colpiti da fenomeni criminali, Bovino vive immerso in un ritmo sereno e comunitario. Le sue piazze, le vie acciottolate, i bar che scandiscono la giornata degli abitanti in particolar modo in questi giorni di festa, restano il simbolo di una normalità che non si lascia incrinare da un singolo gesto criminale.
La popolazione, scossa ma composta, sa che si tratta di un fatto grave ma non rappresentativo della vita del paese. Prevale infatti la convinzione che l’assalto rimarrà un episodio isolato, un ricordo spiacevole destinato a scivolare presto nel passato.
Un borgo che sa reagire con dignità, senza cedere al timore, mantenendo salda la propria vocazione di luogo sicuro e ospitale.
Un borgo che sa reagire con dignità, senza cedere al timore, mantenendo salda la propria vocazione di luogo sicuro e ospitale.
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