Nel corso del Consiglio Comunale del 6 maggio è stato presentato e discusso il rendiconto dell’esercizio 2024. A illustrare i dati tecnici è stata la dottoressa Fattibene, responsabile dell’ufficio economico-finanziario, che ha evidenziato i principali risultati della gestione dell’anno appena concluso.
Il dato principale riguarda il disavanzo di amministrazione, che al 31 dicembre 2024 si attesta a 1.913.385,51 euro. Si tratta ancora di un valore negativo, ma in netto miglioramento rispetto agli anni precedenti, e soprattutto inferiore al limite fissato dal piano di riequilibrio e dal piano di rientro del disavanzo 2023 (pari a 2.246.439,62 euro). Questo risultato rappresenta un passo concreto lungo il percorso di risanamento finanziario dell’ente.
Segnali positivi dalla gestione economica
Dal rendiconto emergono diversi segnali di miglioramento:
Finanziamenti e sviluppo per il territorio
Oltre agli aspetti contabili, l’amministrazione ha voluto mettere in luce anche i risultati ottenuti sul fronte dello sviluppo. In meno di due anni, il Comune ha ottenuto oltre 8 milioni di euro di finanziamenti senza co-finanziamento locale. Tra i progetti approvati figurano interventi su dissesto idrogeologico, idraulica, viabilità (come Via Castello e le strade rurali), mensa scolastica, Smartin ed efficientamento energetico.
Le critiche dell’opposizione
Durante la discussione, non sono mancate alcune critiche da parte dell’opposizione, che ha espresso perplessità sui tempi di approvazione del rendiconto e sull’origine del disavanzo, ritenuto da loro in parte frutto di scelte contabili, come la cancellazione di residui attivi. Sono stati segnalati anche i tagli ad alcuni servizi (mensa e trasporto scolastico) e le difficoltà legate alla riscossione delle somme da evasione accertata. L'amministrazione respinge l'accusa di aver creato volontariamente il disavanzo, attribuendo l'attuale situazione alle conseguenze di una gestione ereditata, in particolare la mancanza di attività di accertamento e riscossione da parte dell'ufficio tributi negli anni precedenti, che ha inciso sul fondo crediti di dubbia esigibilità.
Successivamente, il consiglio ha discusso e rinviato la modifica del regolamento TARI e l'approvazione delle tariffe per ulteriori approfondimenti.
Segnali positivi dalla gestione economica
Dal rendiconto emergono diversi segnali di miglioramento:
- Risultato di gestione: Il disavanzo è in diminuzione rispetto a quello registrato nel rendiconto precedente (circa 2,6 milioni di euro).
- Recupero del disavanzo: È stata recuperata non solo la quota prevista, ma anche una parte aggiuntiva di circa 330.000 euro. Questo potrebbe consentire di abbreviare i tempi previsti dal piano di rientro, un aspetto valutato positivamente anche dalla Corte dei Conti.
- Gestione di cassa: L’ente non ha dovuto ricorrere ad anticipazioni di tesoreria, riuscendo a coprire le spese con risorse proprie. Il saldo di cassa è migliorato.
- Tempestività nei pagamenti: I pagamenti alle imprese e ai fornitori sono stati effettuati in media entro 16,8 giorni, ben al di sotto del limite legale di 30 giorni. Questo ha evitato l'obbligo di accantonamenti al Fondo di Garanzia per i debiti commerciali.
- Entrate e spese: Le entrate sono aumentate rispetto al 2023 e al 2022, sia come accertamenti sia come incassi, mentre le spese sono diminuite. Anche il tasso di riscossione è in crescita, segnando un netto miglioramento.
- Risultato di amministrazione: Anche questo indicatore è in crescita rispetto all’anno precedente, dove il risultato era negativo.
- Risorse vincolate: Sono stati liberati oltre 262.000 euro da vincoli, grazie alla conclusione e rendicontazione di alcuni progetti (tra cui quello legato alla Community Library) e a una pulizia dei residui attivi non più esigibili.
- Situazione generale: La sindaca e il vicesindaco hanno sottolineato che i segnali di risanamento sono evidenti, con una gestione sempre più regolare e trasparente, come confermato anche dal revisore dei conti.
Finanziamenti e sviluppo per il territorio
Oltre agli aspetti contabili, l’amministrazione ha voluto mettere in luce anche i risultati ottenuti sul fronte dello sviluppo. In meno di due anni, il Comune ha ottenuto oltre 8 milioni di euro di finanziamenti senza co-finanziamento locale. Tra i progetti approvati figurano interventi su dissesto idrogeologico, idraulica, viabilità (come Via Castello e le strade rurali), mensa scolastica, Smartin ed efficientamento energetico.
Le critiche dell’opposizione
Durante la discussione, non sono mancate alcune critiche da parte dell’opposizione, che ha espresso perplessità sui tempi di approvazione del rendiconto e sull’origine del disavanzo, ritenuto da loro in parte frutto di scelte contabili, come la cancellazione di residui attivi. Sono stati segnalati anche i tagli ad alcuni servizi (mensa e trasporto scolastico) e le difficoltà legate alla riscossione delle somme da evasione accertata. L'amministrazione respinge l'accusa di aver creato volontariamente il disavanzo, attribuendo l'attuale situazione alle conseguenze di una gestione ereditata, in particolare la mancanza di attività di accertamento e riscossione da parte dell'ufficio tributi negli anni precedenti, che ha inciso sul fondo crediti di dubbia esigibilità.
Una mozione per dire no al riarmo europeo
In chiusura del Consiglio è stata approvata una mozione che esprime la contrarietà del Comune al piano europeo "Reiarm UE", un programma da circa 800 miliardi di euro destinato al riarmo. La mozione, proposta dai consiglieri Chiappinelli e Lombardi, invita l’Europa a scegliere la pace e a destinare le risorse pubbliche a settori fondamentali come sanità, scuola, lavoro, cybersicurezza e innovazione.
Tra le motivazioni principali della contrarietà al piano:
Nonostante le difficoltà ereditate e le opinioni contrapposte, il rendiconto 2024 evidenzia un’amministrazione in ripresa, con un disavanzo in calo, una gestione più efficace delle risorse, e una macchina comunale capace di attrarre finanziamenti importanti. La decisione di schierarsi contro il piano "Reiarm UE", infine, rafforza il messaggio politico e sociale del Comune: difendere la pace e investire sul benessere dei cittadini, a partire dai territori.
In chiusura del Consiglio è stata approvata una mozione che esprime la contrarietà del Comune al piano europeo "Reiarm UE", un programma da circa 800 miliardi di euro destinato al riarmo. La mozione, proposta dai consiglieri Chiappinelli e Lombardi, invita l’Europa a scegliere la pace e a destinare le risorse pubbliche a settori fondamentali come sanità, scuola, lavoro, cybersicurezza e innovazione.
Tra le motivazioni principali della contrarietà al piano:
- Rischio per altri fondi europei: Il piano potrebbe ridurre le risorse disponibili per programmi già attivi come il PNRR e i fondi di coesione.
- Alternative più utili: Le risorse dovrebbero essere investite in settori che garantiscano benessere e sicurezza ai cittadini.
- Impegno italiano già elevato: L’Italia già spende l’1,5% del PIL in difesa e partecipa alle missioni NATO ed europee.
- Incremento insostenibile della spesa militare: Negli ultimi dieci anni, la spesa in armi è cresciuta del 60%.
- Effetto sull’industria bellica: Il piano favorirebbe soprattutto i produttori di armamenti, gli “imprenditori della morte”.
- Pace al centro: Si propone un cambio di paradigma: “Se vuoi la pace, prepara la pace”, anziché la guerra.
- Impatto sui piccoli comuni: Le aree interne e i piccoli comuni rischiano di subire i tagli a politiche sociali, se le risorse verranno dirottate sulla spesa militare.
- Cybersicurezza e innovazione come priorità: Questi sono i veri settori strategici per la sicurezza dell’Europa e il futuro delle nuove generazioni.
- Segnale politico: Anche se un Comune ha competenze limitate su questi temi, l’approvazione della mozione rappresenta una presa di posizione chiara e simbolica, che può contribuire a influenzare il dibattito pubblico.
Nonostante le difficoltà ereditate e le opinioni contrapposte, il rendiconto 2024 evidenzia un’amministrazione in ripresa, con un disavanzo in calo, una gestione più efficace delle risorse, e una macchina comunale capace di attrarre finanziamenti importanti. La decisione di schierarsi contro il piano "Reiarm UE", infine, rafforza il messaggio politico e sociale del Comune: difendere la pace e investire sul benessere dei cittadini, a partire dai territori.
La seduta del Consiglio Comunale del 06 maggio 2025 è disponibile a questo link: https://www.facebook.com/share/v/1AYr6UQmoL/
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