Dal Blue Green Fest a Lenòr: un agosto di emozioni

Continua senza sosta l’estate della grande cultura a Bovino. Dopo un agosto ricco di appuntamenti, la cittadina daunia conferma la sua vivacità e la capacità di offrire un cartellone che ha saputo unire musica, teatro e arti visive.
Si è appena concluso con straordinario successo il V.B. Blue Green Fest, manifestazione che ha portato a Bovino tre serate di musica di altissimo livello. Il festival, dedicato ai suoni del Mediterraneo, ha visto protagonisti artisti di fama internazionale: la prima serata è stata aperta da Incroci Mediterranei, un viaggio sonoro tra culture e tradizioni diverse; la seconda ha acceso i riflettori su due grandi interpreti come Daniele Sepe e, a seguire, Peppe Voltarelli insieme al violinista Luca Ciarla, capaci di fondere folk, jazz e canzone d’autore in una formula originale e coinvolgente. Infine, la terza serata ha avuto per protagonista una straordinaria Lina Sastri, che ha incantato il pubblico con la sua voce intensa e la sua interpretazione appassionata della tradizione napoletana. Tutti e tre gli appuntamenti hanno registrato un’ottima partecipazione e un consenso unanime da parte degli spettatori, confermando la crescita del festival e la sua importanza nel panorama culturale pugliese.




Ma il cartellone non si ferma qui. Domani 19 agosto, infatti, i Giardini pensili del Palazzo ducale dei Guevara ospiteranno uno degli appuntamenti più attesi: Lenòr, lo spettacolo teatrale di e con Nunzia Antonino, per la regia di Carlo Bruni. Un’interpretazione intensa e vibrante dedicata a Eleonora de Fonseca Pimentel, figura centrale della Rivoluzione napoletana del 1799. Poetessa, giornalista e intellettuale di straordinaria modernità, Eleonora ha rappresentato un’eccezione nella sua epoca: dialogava alla pari con i grandi pensatori del suo tempo, dirigeva un giornale rivoluzionario, il Monitore napoletano, e immaginava un mondo fondato su uguaglianza e libertà. Costretta a un matrimonio infelice, perseguitata e infine condannata a morte, la sua vicenda umana resta una delle più potenti testimonianze della lotta per i diritti e per la giustizia sociale.



Mettere in scena questa storia nei Giardini pensili del Palazzo dei Guevara – una delle famiglie più vicine alla corte borbonica – significa caricare di ulteriore valore simbolico uno spettacolo che già di per sé è un piccolo gioiello teatrale, capace di emozionare e far riflettere. Lenòr si annuncia come un evento imperdibile, in grado di suggellare nel migliore dei modi un’estate bovinese all’insegna della cultura e dell’impegno civile.



Ad arricchire ulteriormente il programma, il Castello di Bovino ospiterà fino al 31 agosto la mostra “Oltre – Ritratti” di Gino Galante, allestita nel Cassero del Castello insieme a S. Maeseglia. Galante, artista contemporaneo di rilievo, si distingue per la capacità di fondere chine e acquerelli in opere di straordinaria delicatezza e forza espressiva. La sua ricerca ruota attorno a due grandi temi: la città e la donna, ciascuno indagato come specchio delle fragilità e delle potenzialità della condizione umana. Una rassegna che accompagna i visitatori in un percorso estetico ed emotivo, capace di intrecciare tradizione e contemporaneità.

Tra musica, teatro e arte visiva, Bovino sta vivendo un’estate intensa e memorabile, capace di regalare emozioni autentiche e momenti di grande bellezza.

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