mercoledì 30 novembre 2022

Prossimo appuntamento donatori sangue AVIS BOVINO

11 dicembre ultimo appuntamento per il 2022 per poter donare il sangue a Bovino.




In Italia servono circa 8000 unità di sangue ogni giorno. Donare il sangue è molto importante per garantirne una continua disponibilità, con scorte adeguate e di qualsiasi gruppo sanguigno. E' la garanzia che sempre, per chiunque, ci sarà il sangue giusto e disponibile ad essere trasfuso in caso di occorrenza.

D'altra parte per il donatore, oltre all'aspetto etico e morale di aiutare il prossimo, c’è il vantaggio di essere controllato regolarmente da un medico e di sottoporsi ad una serie di esami del sangue (gratuiti) grazie ai quali, alcune alterazioni iniziali per esempio della glicemia, della pressione arteriosa, del colesterolo possono essere subito evidenziate e affrontate tempestivamente dal medico curante.






Per ulteriori informazioni rivolgersi alla sede AVIS di Bovino sita in via Lastene.

lunedì 21 novembre 2022

Il Coppo iscritto di Bovino al Castello Svevo di Bari

Il Coppo iscritto di Bovino dal 21 di novembre a fine marzo 2023 è in esposizione alla mostra "Antichi popoli di Puglia, da Iapigia ad Apulia" a cura di Massimo Osanna e Luca Mercuri presso il Castello Svevo di Bari. 
La mostra sarà aperta al pubblico dal 5 dicembre 2022 al 31 marzo 2023 al normale costo del biglietto d'ingresso al Castello.
È la prima volta che un reperto del museo di Bovino, tra i più belli e unici, lasci temporaneamente la sua sede.


Il Coppo iscritto di Bovino

Il Coppo iscritto di Bovino

Fasi del trasferimento

Fasi del trasferimento


Il Coppo fu scoperto casualmente a Casalene nel 1996 dal signor Leonardo Russo. Sopra vi sono delle incisioni misteriose di lingue scomparse, forse un esercizio di traduzione fra punico e daunio: come una piccola stele di Rosetta.

venerdì 18 novembre 2022

Conferenza sulla mafia foggiana

LA STORIA DI FRANCO A SCUOLA
La cosiddetta Società foggiana è una mafia efferata che tiene da anni in scacco la città, condizionando la vita e lo sviluppo di una vasta area geografica, l'intera provincia.
La sua prima vittima è stata Francesco Marcone, nel 1995.
Non tutte le vittime di mafia hanno una sorella scrittrice, ma Franco l'aveva. E Maria Marcone, per superare il suo dolore, ha rivolto la sua attenzione al mondo della scuola, nella convinzione che il controveleno della legalità si debba portare prima di tutto fra le giovani generazioni.
Per questo motivo il Presidio di Bovino invita la scuola e la città a un incontro e a un confronto con Daniela Marcone, da anni impegnata nell'associazione Libera, e figlia di Francesco, con Elvira Zaccagnino, che ha ripubblicato dopo tanti anni un libro prezioso, e con Vincenzo Russo che quella storia l'ha portata in teatro.
Ingresso libero fino all'esaurimento dei posti.


fonte: Letture D'agosto